Il diritto all’oblio è sancito dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea, consentendo agli individui di richiedere la rimozione delle informazioni personali dai motori di ricerca e dai siti web. Questo diritto è ulteriormente rafforzato in Italia dalla Riforma Cartabia, che obbliga i motori di ricerca a eliminare notizie relative a procedimenti penali archiviati, assolti o prescritti. L’esercizio di questo diritto richiede la presentazione di una richiesta formale, supportata da prove che giustifichino la rimozione dei dati. La complessità del processo spesso richiede assistenza legale per garantire il rispetto delle normative e la protezione dei diritti individuali.
La procedura per cancellare notizie da Google inizia con la compilazione del modulo di richiesta di rimozione di contenuti personali, disponibile sul sito di Google. Questo modulo richiede informazioni dettagliate, come nome, indirizzo email, paese di origine e le URL specifiche delle pagine web da rimuovere, accompagnate da una giustificazione legale convincente, come la violazione della privacy o la presenza di informazioni obsolete. Dopo la firma e l’invio del modulo, Google esamina la richiesta e, se approvata, procede alla deindicizzazione dei link dai risultati di ricerca. Tuttavia, la rimozione completa dei contenuti richiede anche il contatto diretto con i webmaster dei siti originali. Organizzare le URL in gruppi tematici e allegare documenti legali pertinenti può migliorare l’efficacia della richiesta. In caso di rifiuto, è possibile presentare un reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali
Equilibrio tra Diritto di Cronaca e Diritto all’Oblio
Bilanciare il diritto del pubblico a essere informato con il diritto all’oblio è una questione delicata. Il diritto di cronaca garantisce l’accesso a informazioni di interesse pubblico per assicurare trasparenza e informazione nella società. Tuttavia, il diritto all’oblio protegge gli individui dalla permanenza di informazioni obsolete o dannose. Questo equilibrio viene valutato caso per caso, considerando l’interesse pubblico delle informazioni rispetto al danno arrecato all’individuo. Ad esempio, notizie di cronaca penale che hanno perso rilevanza nel tempo possono essere considerate per la rimozione se non sussiste più un interesse pubblico prevalente. Le autorità giudiziarie e le piattaforme come Google devono bilanciare questi diritti, valutando attentamente il contesto e l’impatto delle informazioni.
Principali Motori di Ricerca dai quali cancellare notizie:
Esistono diversi motori di ricerca che offrono procedure simili per la rimozione delle informazioni personali:
Google: Il motore di ricerca più utilizzato al mondo, offre un modulo di richiesta di rimozione di contenuti personali per la deindicizzazione delle URL dai suoi risultati.
Yahoo: Fornisce un processo simile a Google per la rimozione dei link indesiderati dai suoi risultati di ricerca, richiedendo una giustificazione legale e dettagli specifici sulle URL da rimuovere.
Bing: Gestito da Microsoft, Bing offre un modulo di richiesta per la rimozione delle informazioni personali dai suoi risultati di ricerca, con procedure simili a quelle di Google e Yahoo.
DuckDuckGo: Conosciuto per la sua attenzione alla privacy, DuckDuckGo non traccia le ricerche degli utenti. Sebbene non offra una procedura di rimozione dettagliata come gli altri motori di ricerca, incoraggia gli utenti a contattare direttamente i webmaster dei siti per la rimozione delle informazioni.
Conclusione
Il diritto all’oblio è uno strumento potente per proteggere la privacy e la reputazione online, ma la sua applicazione richiede una conoscenza approfondita delle procedure legali e delle strategie di gestione della web reputation. Cancellare notizie da Google, eliminare informazioni personali da Google e deindicizzare link richiede un approccio strutturato e ben pianificato, spesso supportato da professionisti esperti. Con una gestione attenta e proattiva, è possibile proteggere efficacemente la propria immagine e privacy online, garantendo che le informazioni personali siano trattate con il rispetto e la riservatezza necessari.